Il termoscanner è un dispositivo elettronico che permette di rilevare la temperatura corporea a distanza misurando la radiazione termica (cioè il calore) emesso dal nostro corpo. Praticamente un misura-febbre a distanza.
Il controllo della temperatura corporea, insieme all'adozione di dispositivi di protezione individuale e di distanziamento sociale, sono le principali misure adottate nella gestione dell'emergenza CORONAVIRUS.
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Con l'emergenza coronavirus (Covid-19) sentiamo parlare spesso della presenza dei termoscanner all'ingresso di aeroporti, porti, stazioni, locali pubblici, luoghi di lavoro ecc. Il motivo è che la febbre è uno dei sintomi più comuni riscontrabili nei malati di coronavirus. Il controllo della temperatura corporea, associato ad altri dispositivi di protezione individuale, è perciò la prima misura di sicurezza di accesso agli ambienti a rischio di contagio.
Misure efficaci di salute e sicurezza dei lavoratori dovranno essere garantite in tutte le aziende grazie a un protocollo raggiunto oggi tra sindacati e imprese in accordo con il Goveno. Il documento consiste in 13 punti volti a contrastare e prevenire la diffusione del nuovo coronavirus nei luoghi di lavoro. Eccoli in sintesi:
Esistono diverse tipologie di termoscanner da quelli manuali a quelli automatici e a seconda del modello scelto possono svolgere le seguenti funzioni:
Installiamo un dispositivo che consente di misurare automaticamente la temperatura corporea di un individuo all'ingresso di un locale pubblico o privato, di un ufficio, negozio, supermercato, metropolitana, aeroporto e di qualunque altro luogo chiuso semplicemente inquadrandone il volto o (a seconda del modello scelto) accostando il polso al dispositivo.
In caso di temperatura corporea superiore a quella impostata, il termoscanner emette un avviso sonoro e, se collegato ad un varco di accesso automatico, può bloccarne l'apertura.
La misurazione della temperatura avviene in meno di un secondo, con un margine di errore irrilevante.
Non solo la rilevazione della temperatura corporea funziona anche se l'individuo indossa una mascherina, ma il termoscanner è in grado di segnalare chi non la indossa eseguendo così un doppio controllo.
Il termoscanner può supportare anche il riconoscimento facciale fino a 10.000 utenti.
Se vi è la necessità di contingentare gli ingressi all'interno di locali, uffici, negozi, supermercati, ecc., il dispositivo può disabilitare i varchi in caso di raggiungimento del numero massimo di presenze preimpostato.
Al fine di incentivare l'acquisto di attrezzature quale misura di contenimento dell'emergenza COVID19, il D.L. del 17 marzo 2020 n.18 prevede che le aziende possano beneficiare di
un credito di imposta del 50% delle spese sostenute e documentate, fino ad un massimo di € 20.000.
L'installazione di un termoscanner rientra tra le spese sostenibili nel 2020 in qualità di dispositivo di protezione individuale atto a proteggere i lavoratori dall'esposizione accidentale ad agenti biologici, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale.